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Microsoft prevede una crescita più lenta: cosa succede con Azure

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Microsoft annuncia un rallentamento nella crescita di Azure per il secondo trimestre, con l’incremento delle spese per l’IA.

Negli ultimi mesi, Microsoft ha intensificato gli investimenti nell’infrastruttura per l’intelligenza artificiale (IA), ma prevede comunque una crescita più lenta per il proprio business cloud Azure nel secondo trimestre. Nonostante i significativi fondi destinati alla creazione di nuovi data center e al potenziamento della capacità per gestire le nuove tecnologie IA, la crescita di Azure potrebbe essere inferiore alle aspettative del mercato, con un incremento previsto intorno al 31-32% rispetto al 33% del primo trimestre.

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Investimenti in IA e limiti di capacità di Azure

L’incremento delle spese per l’IA è stato determinante per sostenere la crescita iniziale di Azure, ma ora sta incontrando alcuni ostacoli. Secondo Brett Iversen, vicepresidente per le relazioni con gli investitori di Microsoft, la compagnia non sarà in grado di risolvere completamente i limiti di capacità fino alla seconda metà dell’anno fiscale. Questo significa che, nonostante l’aggiunta di tecnologie avanzate sviluppate in collaborazione con OpenAI — come l’integrazione di ChatGPT nei prodotti Azure — l’azienda fatica a rispondere alla domanda crescente da parte dei clienti.

Nel frattempo, Microsoft ha aumentato le spese in capex (spese in conto capitale) del 5,3%, portandole a $20 miliardi nel trimestre, rispetto ai $19 miliardi del trimestre precedente. Tuttavia, questa cifra supera le stime degli analisti, che avevano previsto una spesa di circa $19,23 miliardi.

Il posizionamento di Microsoft tra i Big Tech

A fronte di queste sfide, Microsoft è stata la peggiore tra le principali aziende tecnologiche per performance di mercato, con un aumento di valore delle azioni di poco più del 15% quest’anno. In confronto, Meta ha guadagnato il 68% e Amazon il 28%. Alcuni analisti, come Gil Luria di D.A. Davidson, vedono questi enormi investimenti di Microsoft come un fattore che potrebbe impattare negativamente sui margini e sui flussi di cassa futuri, mettendo in discussione la sostenibilità a lungo termine di questa strategia.

Nonostante queste difficoltà, Microsoft rimane leader tra i big del settore tecnologico nella corsa all’IA, grazie alla collaborazione con OpenAI. Questa partnership esclusiva permette a Microsoft di integrare i modelli IA più avanzati nei suoi prodotti, dall’assistente virtuale Copilot fino ai suoi strumenti di produttività come Excel e PowerPoint.

Brett Iversen, vicepresidente di Microsoft per le relazioni con gli investitori, ha dichiarato: “Microsoft non sarà in grado di risolvere i limiti di capacità dell’IA fino alla seconda metà del suo anno fiscale.”

Gil Luria, capo della ricerca tecnologica presso D.A. Davidson, ha affermato: “Microsoft sta intensificando una guerra di spese in conto capitale (CapEx) che potrebbe non riuscire a vincere. Quel livello di investimento è molto alto, ha creato un forte impatto negativo sul flusso di cassa libero e avrà un effetto importante anche sui margini in futuro.”

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