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Meta estende il divieto sulle nuove pubblicità politiche: ecco il perché

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Meta, la società madre di Facebook, ha annunciato che estenderà il divieto sulle nuove pubblicità politiche dopo le elezioni statunitensi.

Negli ultimi anni, Meta ha adottato misure sempre più restrittive per contrastare la disinformazione durante i periodi elettorali negli Stati Uniti. Dopo le recenti elezioni, la società ha confermato che manterrà il divieto di nuove pubblicità politiche fino a fine settimana, estendendo così la sospensione temporanea inizialmente prevista.

Questa decisione, comunicata attraverso un post sul blog ufficiale, si inserisce in una serie di politiche introdotte per evitare che notizie false o fuorvianti possano influenzare gli elettori in momenti decisivi.

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Perché Meta estende il divieto di pubblicità politica

L’obiettivo principale di Meta nel prolungare questo divieto è limitare la diffusione di contenuti ingannevoli o non verificabili nei giorni successivi alle elezioni. Durante la precedente elezione presidenziale, molte piattaforme digitali hanno subito critiche per aver permesso la circolazione di pubblicità politiche che contenevano informazioni fuorvianti. Meta ha quindi deciso di adottare una politica di “pausa pubblicitaria”, in cui blocca la pubblicazione di nuovi annunci politici in prossimità e subito dopo la votazione, lasciando attivi solo quelli già lanciati e con almeno un’impressione.

Questa scelta si basa su una logica chiara: i contenuti pubblicitari di stampo politico possono veicolare messaggi che richiedono tempo per essere analizzati e verificati. Meta afferma che non ci sarebbe tempo sufficiente per controllare nuovi annunci nelle ultime fasi elettorali, riducendo così il rischio di interpretazioni ingannevoli e dichiarazioni non verificabili che potrebbero diffondersi senza controllo.

Limitazioni e sfide per la pubblicità politica online

La decisione di Meta si affianca ad altre restrizioni in atto per pubblicità politiche e nei settori regolamentati, come ad esempio l’impossibilità di utilizzare i nuovi strumenti di intelligenza artificiale generativa per le campagne elettorali. Questo divieto sull’IA si applica per evitare che strumenti avanzati creino contenuti difficilmente verificabili o influenzino gli utenti in modo fuorviante.

Queste misure riflettono l’impegno di Meta a mantenere un ambiente più sicuro e trasparente per gli utenti, specialmente durante periodi politicamente sensibili. Tuttavia, rimangono ancora alcune questioni aperte: sebbene gli annunci pubblicati prima del divieto possano ancora circolare, essi subiscono delle restrizioni, con opzioni di modifica limitate per impedire eventuali cambiamenti di messaggio.

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